Si è chiusa ufficialmente oggi con la presentazione dei risultati nella sala stampa dell’Aula Magna “Beniamino Andreatta” la stagione 2018/2019 dell’Unical Reparto Corse. Il passaggio di consegne tra vecchio e nuovo Team Leader è avvenuto alla presenza del già Magnifico Rettore prof. Gino Mirocle Crisci, dello Student Advisor Francesco Ingegnere e del Faculty Advisor prof. Maurizio Muzzupappa. Presenti i due team, quello del 2019 e quello 2020, studenti, docenti e qualche ricercatore.
A introdurre la presentazione dei risultati – e con il suo solito equilibrio – il responsabile del progetto Maurizio Muzzupappa: «quella passata è stata una stagione intensa, molto importante per il team. Abbiamo messo per la prima volta piede in Germania. Un confronto importante con le migliori università del mondo».
Con la consapevolezza di chi ha vissuto la tappa estera il professore ha fatto notare le differenze con la ormai tradizionale tappa di Varano: «la Formula Student Germany è stata professionalmente molto formativa, anche per me. Davvero di un altro livello rispetto alle competizioni italiane».
A salutare i ragazzi anche il prof. Gino Mirocle Crisci, sempre sensibile alle iniziative dell’URC: «questo progetto rappresenta quello che dovrebbe essere teoricamente un vero corso universitario: a valle di una teoria di altissimo livello viene fuori l’aspetto pratico vero».
Poi un passaggio sull’interdisciplinarietà che ha caratterizzato l’Unical Reparto Corse negli ultimi anni: «avete aperto il progetto anche ad altre competenze. Il progetto per avere uno sviluppo notevole – cosa che effettivamente ha avuto – deve sposare anche altre competenze. L’avete fatto anche se nessuno vi ha mai detto di farlo».
È l’ex Team Leader Simone Chieffa a snocciolare i risultati della stagione che si è appena chiusa. Dagli ottimi dati della reparto Comunicazione ai numeri del bilancio. E poi dalla tappa di fine luglio – i primi posti a Varano (Cost and Manufacturing Event e Business Plan Presentation) – a quella impegnativa di Hockenheim della prima metà di agosto: così Simone Chieffa tratteggia i successi del 2019.
«Prima di entrare nel merito dei risultati di Hockenheim vorrei ricordare però – precisa il Team Leader – che il primo grande successo è stato quello di entrare nella competizione. In 350 hanno fatto il test; 60 i posti disponibili. Solo 7 sono stati i team italiani che hanno partecipato a questa tappa così prestigiosa».
E se il 24° posto nella classifica generale ad alcuni può sembrare un fallimento, Simone Chieffa ricorda che a gareggiare c’erano i team più esperti al mondo con budget molto più importanti del nostro.
«In alcune prove abbiamo pagato la nostra inesperienza e metri di giudizio diversi da quelli italiani. Da una prova siamo stati squalificati per una fascetta che riduceva l’altezza da terra della vettura di 1,5 mm. Nella prova di accelerazione abbiamo settato la vettura non in modo ottimale, il terzo posto conquistato sarebbe potuto essere tranquillamente un primo posto».
A intervenire subito dopo Simone Chieffa è il Team Leader 2020 Antonio Lesci: «a nome mio e dei nuovi responsabili ho il dovere di ringraziare innanzitutto il professore Muzzupappa per la fiducia che ci ha dato. Darò tutto me stesso affinché questo team cresca e raggiunga gli obiettivi che ci siamo prefissati a inizio stagione. Non posso però non ringraziare il mio Team Leader, Simone, e tutti gli ex responsabili che ci stanno guidando in questo inizio di stagione».
Ha chiuso l’evento lo Student Advisor (nuova figura che da quest’anno è stata inserita nell’organigramma del Reparto) ed ex Team Leader Francesco Ingegnere.
«Questo Team non è più di un singolo dipartimento, questo Team è dell’Università della Calabria. Quest’anno è aumentato il livello di internazionalizzazione del Reparto. La tappa di Hockenheim non è stata per niente facile, ma i ragazzi con grande competenza e con grandissima professionalità hanno saputo rappresentare al meglio l’Università della Calabria. Vorrei che chiudessimo con le parole del telecronista rivolte al nostro Team al momento del terzo posto nella prova di Acceleration: chi l’avrebbe mai detto che dall’Università della Calabria…Ecco, chi l’avrebbe mai detto. Good job, guys. Good job!».
Bene, fin qui il resoconto della giornata.
Ma quello che proprio non si può descrivere o raccontare è l’emozione incredibilmente visibile sul volto di Simone e degli altri membri della stagione 2019. Loro che oggi hanno archiviato un’esperienza e che avranno un impegno in meno e un po’ di tempo libero in più. Ma che difficilmente riusciranno ad allontanarsi da quella sede – casa per molti – piccola e accogliente in fondo al quartiere San Gennaro.